Tim Prime e diffida Agcom. Lentezza ad adempiere o arroganza del potere?

Nonostante la diffida formale a cessare l’attivazione di Tim Prime spacciandola per modifica contrattuale, ricevuta dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom), Telecom Italia Spa ad oggi non ha ancora ottemperato e sul sito internet della società nulla è stato modificato.

Telecom purtroppo non è nuova a tali condotte. Ricordiamo che l’anno scorso aveva ricevuto altra diffida dall’Agcom per il passaggio di tutte le linee di telefonia fissa domestiche da tariffa a consumo ad una opzione “flat”, eppure non aveva adempiuto, limitandosi a dare piu’ tempo ai consumatori per recedere.

Tutto lascia credere allora che non adempierà (ma ci piacerebbe essere piacevolmente smentiti) nemmeno questa volta. Per questo motivo, oltre a diffidare Telecom Italia Spa – preannunciando una class action se la società non modificherà le modalità di attivazione del servizio TIM Prime rendendole conformi a legge – abbiamo presentato una memoria all’Antitrust, affinchè provveda con urgenza (ha tempo fino al 10 aprile) ad inibire a Telecom di attivare Tim Prime a tutti i consumatori loro clienti che non lo abbiano espressamente richiesto.