Vodafone Exclusive: procedimento Antitrust per pratica commerciale scorretta. Come chiedere il rimborso


In tempo di crisi anche un euro e novanta ha il suo valore, soprattutto se moltiplicato per migliaia – o centinaia di migliaia – di clienti: stiamo parlando dell’ultimo “trucchetto” di Vodafone per far cassa a spese dei consumatori. Durante la scorsa estate, infatti, tantissimi clienti Vodafone, fra utenze con credito prepagato e abbonamenti, hanno ricevuto questo sms che comunicava la modifica delle condizioni contrattuali:

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Sembrerebbe una modifica delle condizioni di contratto, davanti alla quale il consumatore può’ solo decidere se accettare di pagare un euro e novanta in più ogni mese, oppure recedere dal contratto, perdendo quindi il proprio piano tariffario e cambiando operatore, oppure – in caso di recesso senza cambio operatore – perdendo il proprio numero di telefono.

Non è così. Si tratta in realtà di un servizio opzionale aggiuntivo, a pagamento, che Vodafone ha attivato su tutte le utenze interessate dalla “modifica”, in assenza di qualsiasi autorizzazione da parte del cliente all’attivazione stessa.

A nostro avviso Vodafone ha messo in atto una pratica commerciale ingannevole e aggressiva, e per questo motivo abbiamo denunciato l’accaduto all’Antitrust – Autorità garante della concorrenza e del mercato (AGCM) – affinchè inibisca la prosecuzione della pratica scorretta e ordini a Vodafone di eliminarne gli effetti.

Per capirci di più, il consumatore che ha ricevuto questo SMS avrebbe dovuto chiamare il numero di telefono indicato nel messaggio (verba volant) o visitare il sito internet della Vodafone.

L’abbiamo fatto e le informazioni contenute nella pagina indicata sono fuorvianti, ingannevoli e poco chiare. La pagina web non chiarisce in alcun suo punto che si tratta di un servizio aggiuntivo opzionale, ma al contrario rafforza l’erronea convinzione di essere davanti ad una modifica contrattuale.

L’informazione corretta – cioè che si tratta di un servizio opzionale a pagamento “appioppato” al cliente – si trova solo nell’ultima riga dell’ultima FAQ dell’ultima pagina… e non è nemmeno chiara. Sia l’SMS ricevuto che il sito della Vodafone contengono gravi omissioni informative e in modo ingannevole e fuorviante inducono il consumatore ad operare scelte economiche che presumibilmente non avrebbe adottato se correttamente informato.

Ancor più grave, quand’anche il consumatore comprenda il meccanismo e si attivi per la disdetta dell’opzione attivata automaticamente Vodafone non restituisce l’euro e novanta già scalato dal credito telefonico o addebitato in fattura.
Increduli, abbiamo contattato il numero Vodafone, abbiamo disattivato l’offerta e richiesto la restituzione del maltolto. L’operatrice telefonica ci ha detto che non è possibile, poichè abbiamo avuto un mese di tempo per decidere se rifiutare l’offerta. Ha però aggiunto che presentando un reclamo online a Vodafone è possibile “fare qualcosa”.

Ci auguriamo che Vodafone dia indicazioni precise ai propri operatori telefonici per la restituzione in automatico degli importi scalati o effettivamente li restituisca su richiesta online.

In caso contrario, ciò costituirebbe anche un ulteriore profilo di aggressività e scorrettezza della pratica commerciale contestata, poichè il recupero stragiudiziale degli importi da parte dei singoli utenti, anche solo con una raccomandata di messa in mora, avrebbe un costo di due volte e mezzo superiore all’importo scalato da Vodafone dal credito telefonico o fatturato in bolletta (euro 1,90 a fronte del costo di sola spedizione di una raccomandata di euro 4,80). Ciò renderebbe pertanto antieconomica per il singolo la contestazione e al contempo.
La rinuncia del consumatore al recupero della somma costituirebbe al contempo per Vodafone una operazione economicamente molto vantaggiosa, moltiplicando l’importo per il numero di utenti cui è stata attivato il servizio non richiesto.

Ecco come chiedere il rimborso delle somme addebitate:

1) chiamare il numero 42593 e presentare reclamo telefonico all’operatore, chiedendo la restituzione dell’importo sottratto;
2) presentare reclamo online accedendo al sito della Vodafone con le proprie credenziali;
3) inviare, via pec o a mezzo raccomandata AR di messa in mora;

4) inviare una segnalazione all’Antitrust