Equitalia e il regalo di Natale: sospesa la notifica delle cartelle esattoriali. Pubblicità ingannevole

E’ notizia recente che Equitalia farà un regalo di Natale a 380.000 contribuenti, buoni e cattivi: lo stop alla notifica delle cartelle esattoriali da domani, 24 dicembre 2016 all’8 gennaio 2017.
L’hanno chiamata “Operazione zero cartelle”, inserita in una progettualità di rinnovamento del rapporto fra fisco e utente, per essere dalla parte del cittadino e per stringere un patto di fiducia fra fisco da una parte e cittadini e imprese dall’altra.
Pubblicità ingannevole. Se questi sono i modi per consolidare la fiducia con i contribuenti siamo messi male, prima di tutto perché poco cambia fra ricevere la notifica di una cartella esattoriale ora e riceverla a metà gennaio, al più ci si potrebbe rovinare il sapore del panettone.
Ma in questo modo si toglie anche tempo ai contribuenti per organizzarsi per la rottamazione delle cartelle esattoriali. Non dimentichiamo infatti che il decreto fiscale prevede la possibilità per il contribuente di rottamare i debiti fiscali affidati al riscossore entro il 31 dicembre 2016, anche se le relative cartelle esattoriali non sono ancora state notificate.
Quindi a ben vedere, l’operazione zero cartelle non regala nulla, anzi priva il cittadino della possibilità di sapere il prima possibile che esiste una cartella esattoriale e di attivarsi o documentarsi per richiedere la rottamazione.
Avevamo già suggerito di attivarsi per conoscere i debiti non notificati dal riscossore, con questo regalo di Natale il consiglio vale più che mai, poichè altrimenti potrebbero venirne a conoscenza troppo tardi. Equitalia infatti dovrebbe inviare ai singoli debitori che hanno somme iscritte a ruolo ma non hanno ancora ricevuto la notifica della cartella una lettera di posta ordinaria, entro il 28 febbraio 2017, per consentirgli di accedere alla rottamazione.
Ma prevenire è meglio che curare, quindi è opportuno che ognuno si attivi, senza aspettare la lettera, per sapere se ha debiti rottamabili.
Da mesi governo, Agenzia delle Entrate ed Equitalia stessa stanno facendo un gran parlare dei passi avanti per migliorare il rapporto fra fisco e contribuente e creare un rapporto di fiducia. Iniziative simili, specchietti per le allodole ai limiti della pubblicità ingannevole, non sono un buon inizio.