“My Car No Cost”: auto gratis se fai pubblicità. Al via il processo per truffa

In 4.600 hanno pagato quasi 7.000,00 euro allettati dalla promessa di ricevere un’auto gratis. Si trattava di un’offerta commerciale, denominata “My Car No Cost”, che avrebbe dovuto consentire di acquistare automobili “a costo zero”: la società Vantage Group proponeva ai consumatori contratti con cui si impegnavano ad acquistare una autovettura sulla cui fiancata sarebbero state applicate pellicole (wrapping) raffiguranti messaggi pubblicitari. I consumatori pagavano alla società circa 7.000,00 euro di servizi (oltre ad acquistare l’auto), per contro la società si impegnava a corrispondere al consumatore 60 rate mensili di importo variabile tra i 340 e i 440 euro, quale rimborso del prezzo di acquisto del veicolo, nonché una quota delle spese per carburante e assicurazione.
Un sogno che si è rivelato un miraggio, poichè Vantage Group otteneva la liquidità per pagare le rate dai nuovi clienti: quanto più ampia era la lista degli utenti che sottoscrivevano il contratto, nella chimera del rimborso pubblicizzato, tanti più nuovi contraenti occorrevano per garantire i rimborsi. Si tratta di un meccanismo piramidale costruito per tendere inevitabilmente al collasso, come di fatto è avvenuto dall’agosto 2018, mese dal quale non sono stati più erogati i rimborsi.
Gli utenti che avevano stipulato il contratto con Vantage Group, si sono allora trovati a dover pagare le rate per l’acquisto di un’auto che non avrebbero mai comprato se non allettati dall’auto “gratis”. Molti di loro sono persone in difficoltà economiche, indotte ad aderire all’offerta commerciale proprio in considerazione delle limitate possibilità finanziarie che non avrebbero consentito altrimenti l’acquisto di un auto. E così il miraggio è diventato un incubo: rate da pagare per un’auto che in altre circostanze non avrebbero comprato, ansia e prostrazione per i mancati rimborsi, timore di subire ulteriori pregiudizi dalle azioni giudiziarie minacciate nei loro confronti, contenute nei comunicati stampa della società.
Della vicenda se n’è occupata l’avv. Laura Cecchini, che ha partecipato più volte alla trasmissione Mi Manda Raitre (puntate del 19 novembre 2018 e 6 febbraio 2019) in contraddittorio con gli amministratori della Vantage Group, Massimo Casazza e Adelaide De Civita, ora a processo per truffa, evasione fiscale e autoriciclaggio. Nonostante le rassicurazioni e giustificazioni degli amministratori di Vantage Group, i pagamenti non sono più ripresi.
L’Antitrust, su denuncia di Aduc, ha condannato Vantage Group per pratica commerciale scorretta e parallelamente la Procura della Repubblica di Roma ha avviato un procedimento nel quale sono confluite le denunce presentate in tutta Italia, sequestrando beni per quasi 3 milioni di euro.
Gli avvocati Laura Cecchini ed Emmanuela Bertucci si costituiranno parte civile per un gruppo di clienti truffati, per ottenere il risarcimento dei danni subiti. Il processo inizierà il 6 luglio 2022.