Un regolamento comunitario appena entrato in vigore dà più poteri alle autorità nazionali, prendendo ad esempio l’Italia. Potrebbe essere il seme di una futura class action europea. L’articolo di Federico Formica
Il Consiglio di Stato si pronuncia definitavemnte sulla questione delle bollette con fatturazione a 28 giorni, che ha interessato moltissimi clienti dei principali operatori telefonici. La modifica del periodo di fatturazione delle bollette da un mese a 28 giorni – avvenuta fra il 2016 e il 2018 – ha comportato per i consumatori un aumento dei costi del 8,6%. Il Consiglio di Stato, con la sentenza le cui motivazioni sono state pubblicate pochi giorni fa, ha definitivamente stabilito che i gestori (Vodafone nel caso di specie) devono “restituire” automaticamente i giorni sottratti, posticipando la fatturazione per un numero di giorni pari a quelli erosi.
Ne abbiamo parlato il 7 febbraio 2020 alle 11.00 su Radio24, nel corso della trasmissione Due di denari.
Emmanuela Bertucci, legale Associazione per i diritti degli utenti e consumatori (Aduc), di fronte a un’intimazione di pagamento cosa può fare il contribuente?
«Bisogna innanzitutto verificare che il credito non sia prescritto e quindi non sia più esigibile. Quindi chiedere all’Agenzia delle Entrate le prove di avvenuta notifica delle cartelle esattoriali e la data in cui è stato contestato l’accertamento».
Spesso sono richiesti importi già prescritti?
«La buona fede nel rapporto tra amministrazione e utente consiste anche nella tempestività e nell’arginare il danno economico che potrebbe derivare all’utenza. Quando il credito è prescritto l’amministrazione dovrebbe sgravarlo invece di costringere l’utente ad andare in Commissione Tributaria. Il fatto è che di fronte a piccoli importi spesso si paga senza eccepire la prescrizione».
Quante possibilità ci sono di vincere la causa in caso di sopravvenuta prescrizione?
«Le possibilità di accoglimento del ricorso sono molto alte e si potrebbe chiedere che l’amministrazione venga condannata al pagamento delle spese».
In caso di condanna?
«Il contribuente dovrà pagare o l’amministrazione potrà procedere con esecuzioni forzate. In caso di nullatenenza nulla potrà essere preso».
L’indebitamento dei finlandesi che usano troppa moneta di plastica e le prospettive italiane. Ne abbiamo parlato su Radio1 Rai, durante la rassegna stampa Tra poco in edicola.
Emmanuela Bertucci di Aduc, in casi come questi, a chi spetta fornire il rimborso?
«Siti come Ticketone costituiscono solo degli intermediari, mentre il rimborso spetta all’organizzatore, che deve dare indicazioni sulla procedura e fornire la somma necessaria. In questo caso, il ritardo potrebbe essere un problema momentaneo di liquidità, anche se, visto il tempo trascorso, è possibile che le risorse non ci siano».
Cosa può fare il consumatore per cercare di ottenere il risarcimento?
«La prima mossa è inviare una raccomandata con ricevuta di ritorno a entrambi gli enti chiedendo indietro i soldi. C’è poi la possibilità di fare causa e vincerla, ma se l’organizzatore non ha i fondi, rischio di ritrovarmi con una sentenza ineseguibile».
Quale potrebbe essere la conseguenza peggiore per episodi come questo?
«Se i consumatori iniziassero a temere la possibilità di perdere il biglietto senza rimborso, ciò potrebbe portare a un calo sensibile nel mercato dei biglietti acquistati online».
Impatto della fusione Intesa – Ubi Banca sui risparmiatori. Intervista al TG di TV2000 del 22 febbraio 2020.
Coronavirus e consumatori. Chi ha prenotato un viaggio in questo periodo può rinunciare ed ottenere il rimborso di quanto pagato? Ne abbiamo parlato il 24 febbraio 2020 alle 11.00 su Radio24, nel corso della trasmissione Due di denari.
Da inizio marzo, i postini devono attenersi alle nuove regole «anti diffusione dell’epidemia» e mantenere la distanza sicurezza prevista anti contagio. Le novità generano aspetti critici che potrebbero rendere invalida la consegna di molti atti. Articolo di Sandra Riccio
Coronavirus e poste italiane, a rischio migliaia di notifiche giudiziarie non consegnate. L’intervista a Ius Lae Web Radio
Le misure economiche contenute nel decreto Cura Italia. Ne abbiamo parlato venerdì 20 marzo 2020 alle 11.30 su Radio Cusano Campus.
Il decreto legge Cura Italia prevede che i consumatori non potranno ottenere il rimborso dei biglietti relativi a spettacoli ed eventi annullati a causa del coronavirus, ma solo un voucher spendibile entro un anno dall’emissione. L’intervista a Ius Law Web Radio
La procedura è stata modificata ed è cambiata più volte nelle ultime settimane. Articolo di Sandra Riccio
Rimborso o voucher per i viaggi saltati a causa del coronavirus? Ne abbiamo parlato a Buongiorno Regione, su Rai Tre Veneto, il 22 aprile 2020.
Rimborso o voucher per i viaggi saltati a causa del coronavirus? Intervista per TGR Veneto, Rai Tre, del 22 aprile 2020.
Coronavirus e lockdown: siamo vicini alla Fase 2? Ne abbiamo parlato su Radio1 Rai, durante la rassegna stampa Tra poco in edicola.
Il reddito di emergenza 2020 è una nuova misura prevista dal decreto Rilancio. A idealista/news, Emmanuela Bertucci, avvocato dell’Associazione per i diritti di utenti e consumatori (Aduc), ha spiegato cos’è, come funziona, a chi spetta, qual è l’importo e come richiedere il contributo economico.
L’emergenza Covid ha rivoluzionato il lavoro dei postini e il modo di recapitare le buste, ma la confusione delle norme si presta ad una valanga di ricorsi da parte di cittadini e aziende. L’articolo di Federico Formica
In piena Fase due arriva una novità sugli scontrini fiscali: la tassa COVID-19. Questo sovrapprezzo dovrebbe aiutare i commercianti a coprire le spese di gel e kit monouso per la clientela. Un extra, tra i due e i quattro euro, che viene riportato sullo scontrino come una delle tante voci applicate per i servizi ai clienti. Aumentano anche i prezzi nei supermercati di frutta e verdura, con il rischio che si verifichi un aumento delle importazioni dall’estero. Siamo Noi, programma pomeridiano di Tv2000 in diretta il 28 maggio 2020 alle 15.20 ne parla con: Lorenzo Bazzana, responsabile economico di Coldiretti; Nunzia Penelope, giornalista; Emmanuela Bertucci, avvocato.
La netta presa di posizione dell’Antitrust di ieri 28 maggio, che ha annunciato che sui voucher per i viaggi non effettuati causa Covid disapplicherà il diritto italiano in favore del diritto europeo che garantisce i rimborsi ai consumatori e la posizione degli albergatori italiani. Ne abbiamo parlato su Radio1 Rai, durante la rassegna stampa Tra poco in edicola.
Chi aveva prenotato un concerto poi annullato a causa del Covid, secondo la legge italiana riceverà solo un buono da spendere entro 18 mesi. Aduc denuncia il caso ad Antitrust e Commissione Ue. Ma il Parlamento potrebbe modificare il testo. L’articolo di Federico Formica
Continua a montare, sul web, la protesta per il mancato rimborso dei biglietti di concerti ed eventi culturali che non si sono tenuti a causa della pandemia. Ne parleremo venerdì 5 giugno 2020 alle 10.45 su Radio Cusano Campus.