Aperte le ostilità fra Agcom e gestori telefonici sulla fatturazione a 28 giorni, ad oggi per i consumatori nulla è cambiato. Che il Tar dia ragione all’uno o all’altro non risolverà il problema di fondo, che è ben più ampio: la possibilità, per i gestori telefonici, di modificare in qualsiasi momento a loro piacimento le condizioni economiche del contratto. La soluzione quindi deve venire dal legislatore. Ne parleremo stasera alle 18.40 con Roberto Poletti su Radio Lombardia