Coronavirus e stop del calcio. Ho diritto al rimborso dell’abbonamento o del biglietto?

Il decreto emanato il 9 marzo 2020 dal Presidente del Consiglio dei Ministri prevede, insieme alle restrizioni che ormai tutti conosciamo, anche lo stop agli eventi sportivi dalla serie A di calcio “in giù”.
Chi aveva già acquistato il biglietto per andare a vedere la partita del cuore o chi ha pagato l’abbonamento all’intera stagione ha diritto a rimborsi?
Per quel che riguarda tutti gli eventi e le partite al momento rinviate, chi ha acquistato un biglietto può richiederne subito il rimborso mentre gli abbonati dovranno attendere per capire se i singoli eventi saranno solo posticipati oppure definitivamente annullati.
Possiamo invece già fornire indicazioni per le partite della 26ma giornata di campionato che finora si sono svolte a porte chiuse, senza spettatori. In questo caso i tifosi che hanno acquistato il biglietto hanno diritto al rimborso integrale mentre gli abbonati hanno diritto al rimborso parziale (1/36) dell’abbonamento pagato.
Alcune società spontaneamente hanno comunicato come richiedere il rimborso. E’ il caso, ad esempio, dell’Atalanta per la partita Atalanta-Sassuolo che però impone – illegittimamente a nostro avviso – a chi ha comprato il biglietto presso un punto vendita di chiederne il rimborso solo entro mercoledì 11 marzo 2020. Chi quindi dovessere richiederlo nei giorni successivi rischierebbe di vedersi negare la restituzione di quanto pagato.

Purtroppo il rimborso per l’evento al quale non è stato possibile partecipare perchè si è svolto a porte chiuse è – per le società sportive –  tutt’altro che scontato: il tema è infatti all’attenzione dell’Antitrust già dal maggio del 2019 e l’Autorità ha avviato – a gennaio 2020 – nove procedimenti istruttori nei confronti di
Atalanta Bergamasca Calcio S.p.A.;
Cagliari Calcio S.p.A.;
Genoa Cricket and Football Club S.p.A.;
F.C. Internazionale Milano S.p.A.;
S.S. Lazio S.p.A.;
A.C. Milan S.p.A.;
Juventus Football Club S.p.A.;
A.S. Roma S.p.A.;
Udinese Calcio S.p.A.
per valutare la vessatorietà delle clausole dei rispettivi contratti di vendita che non riconoscono ai consumatori il rimborso di quota parte dell’abbonamento o del singolo biglietto in caso di chiusura dello stadio al pubblico o in caso di rinvio della partita.

Per ottenere il rimborso del biglietto (o di quota parte dell’abbonamento), queste le nostre indicazioni per i consumatori:
– verificare sul sito della società sportiva se sono state rese note le modalità di rimborso;
– in caso contrario, inviare una raccomandata AR o una pec alla società sportiva chiedendo il rimborso del biglietto;
– se la società non risponde o nega il rimborso, potremo rivolgerci al giudice di pace competente per la nostra città di residenza, senza necessità di essere assistiti da un avvocato, per ottenere la restituzione di quanto pagato;
– segnalare la pratica commerciale scorretta all’Antitrust;
segnalare ad Aduc quanto accaduto per poter valutare le azioni da intraprendere.